Diabete: stimolare le cellule staminali delle ossa può favorire la guarigione delle fratture



Approfondimenti medici - 26/01/2017

i risultati di uno studio statunitense


Un’equipe di ricercatori ha scoperto l’esistenza di una proteina in grado di stimolare le cellule staminali delle ossa di topi diabetici, aiutando così la guarigione delle fratture. Si potrebbe trattare di un buon punto di partenza per migliorare la guarigione ossea nelle persone affette da diabete.
Il team in questione, proveniente dalla University School of Medicine di Palo Alto, ha condotto uno studio i cui risultati sono stati riassunti in un articolo comparso sulle pagine della rivista scientifica Science Translational Medicine.
Il Dottor Michael T. Longaker, professore di chirurgia plastica ricostruttiva e autore senior dello studio, riassumendo le peculiarità salienti del lavoro ricorda che l’equipe ha scoperto il motivo per cui alcuni pazienti diabetici non guariscono bene dalle fratture, ed è arrivata a una soluzione che può essere applicata durante l’intervento chirurgico per riparare la lesione.
Data questa doverosa premessa è bene ricordare che le difficoltà nella guarigione ossea sono tra le maggiori complicazioni incontrate da chi soffre di diabete. Nello studio in questione, il Dottor Longaker e la sua equipe hanno notato una riduzione nell’attività delle cellule staminali ossee nel midollo di topi allevati per sviluppare il diabete.
Negli esperimenti successivi l’equipe che ha condotto lo studio, che si basa su altri lavori che hanno portato all’individuazione e alla descrizione di una popolazione di cellule che ha un funzionamento simile a quello delle staminali scheletriche, ha scoperto che esiste una proteina in grado di stimolare l’attività delle cellule staminali. Quando hanno applicato la proteina in questione nelle zone interessate dalle fratture sui topi diabetici, è stato possibile notare un miglior processo di guarigione.


Leggi tutti gli approfondimenti medici

LINK ESTERNI

CANALE FACEBOOK

Se ancora non lo conosci, segui il Canale Facebook del dott. Mazzoleni e aggiungi il tuo "Mi piace"