Nuovo farmaco che potrebbe favorire la crescita ossea



Approfondimenti medici - 24/03/2016

i risultati di uno studio inglese


Un team di ricerca dell’Università di Southampton - Regno Unito - sta utilizzando unaproteina che potrebbe diventare la base per un nuovo tipo di farmaco in grado di aiutare il tessuto osseo a guarire in maniera migliore e in ogni caso più veloce.

I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Stem Cells e diffusi ulteriormente attraverso un comunicato stampa pubblicato lo scorso 19 novembre.I ricercatori hanno portato in evidenza come la proteina in questione sia in grado di attivare le vie di segnalazione Wnt, grazie alle quali le cellule staminali presenti all’interno di un determinato tessuto osseo sono indotte a dividersi e a trasformarsi in
cellule ossee vere e proprie (le vie di segnalazione Wnt sono coinvolte nei processi di
ricrescita dei tessuti di alcuni anfibi, come per esempio la salamandra).

Secondo quanto affermato da Nick Evans, professore associato di bioingegneria presso l’Università di Southampton e autore principale dello studio, ha ricordato quanto le fratture ossee rappresentino un problema sociale non indifferente, soprattutto per quanto riguarda la situazione delle persone in età avanzata.

La ricerca appena ricordata si è concentrata sulle modalità più valide per stimolare chimicamente le vie di segnalazione Wnt attraverso l’utilizzo di farmaci. Interessante è stato notare come, in caso di via di segnalazione troppo lunga, l’effetto rigenerativo
andasse perso.

A tal proposito i ricercatori dell’Università di Southampton, si sono concentrati sulla ricerca di una soluzione mirata anche dal punto di vista temporale. Attualmente sono in fase di sviluppo diversi farmaci basati sulla stimolazione delle vie di segnalazione Wnt e destinati alla cura dell’osteoporosi. I dati riguardanti la guarigione delle fratture osee sono meno chiari e questa ricerca ha contribuito a migliorare la visione in merito.


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