Studio sulla rigenerazione cartilaginea nei fondisti



Approfondimenti medici - 17/12/2015

i risultati di uno studio tedesco


Utilizzando un’apparecchiatura per risonanze magnetiche caricata su un camion, un team di medici dell’ospedale universitario di Ulm (Germania), ha seguito attraverso l’Europa alcuni fondisti, che hanno percorso una distanza complessiva di circa 4.500 km.

Lo studio, che ha fornito informazioni dettagliate sulla reazione di diverse parti del corpo in risposta allo stress della corsa, è andato avanti per 64 giorni ed è stato presentato alla fine del mese di novembre nel corso del meeting annuale della Radiological Society of
North America.

Il monitoraggio si è svolto nel corso dell’edizione 2009 (19 aprile - 21 giugno) della Trance Europe Foot Race, una competizione di 4.487 km senza alcun giorno di riposo per i partecipanti.

I fondisti sono stati monitorati tramite imaging a risonanza magnetica, con l’obiettivo di analizzare il rischio di sviluppo di artrosi in soggetti sottoposti a un intenso sforzo fisico prolungato. Tutti i partecipanti sono stati sottoposti a monitoraggio ogni 3/4 giorni, con
15/17 risonanze magnetiche su ogni corridore nel corso dell’intera durata della gara. Cosa hanno portato alla luce i risultati? Che tutti i segmenti del ginocchio, con eccezione della cartilagine rotulea, hanno mostrato una degradazione significativa nei primi 1.500/2.000 km di gara.

Gli esiti hanno mostrato anche come la cartilagine del piede e del ginocchio sia in grado di rigenerarsi durante la corsa di resistenza. Le indagini diagnostiche messe a punto con la risonanza magnetica hanno dato modo di notare un aumento significativo del diametro del tendine d’Achille. In tutti e 44 i corridori non è stato possibile riscontrare nessun danno rilevante a carico sia delle ossa sia dei tessuti molli.


Leggi tutti gli approfondimenti medici

LINK ESTERNI

CANALE FACEBOOK

Se ancora non lo conosci, segui il Canale Facebook del dott. Mazzoleni e aggiungi il tuo "Mi piace"