Ricostruzione del crociato anteriore: studio sull’efficacia di diversi tipi d’innesto



Approfondimenti medici - 24/07/2015

ecco i risultati di uno studio condotto presso l'Università di Pittsburgh


Uno studio condotto da un’equipe medica attiva presso l’Università di Pittsburgh e presentato all’ultimo meeting annuale dell’American Orthopaedic Society for Sports Medicine, ha portato in evidenza come, in caso di ricostruzione chirurgica del crociato anteriore, sia possibile considerare sia gli innesti osso-tendine-osso, sia gli autoinnesti del tendine del ginocchio.

Lo studio si è basato sul monitoraggio della situazione di 12 pazienti - età media 24 anni- tutti sottoposti a ricostruzione anatomica del legamento crociato anteriore.A sei è stato praticato un trapianto autologo del tendine del ginocchio, mentre l’altra metà
dei soggetti annoverati è stata sottoposta a un innesto osso-tendine-osso (considerata dalla maggior parte della comunità medica l’alternativa in grado di garantire una guarigione più rapida).

I movimenti dei pazienti sono stati osservati a un follow up di sei mesi dall’intervento e poi a un anno dall’operazione, senza la rilevazione di differenze sostanziali.Questo studio, che rimane comunque pilota viste la scarsa consistenza numerica del campione monitorato, ha portato in evidenza dei risultati che possono avere conseguenze sui protocolli di terapia fisica e sui tempi di ritorno alla pratica di sport agonistici in caso
di ricostruzione chirurgica del legamento crociato anteriore.


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