Malattia infiammatoria dell’intestino fattore di rischio per una bassa densità minerale ossea: i risultati di uno,stu



Approfondimenti medici - 02/03/2015

i risultati di uno studio effettuato a Tokyo


Un’equipe medica attiva presso la Keio University di Tokyo ha valutato la situazione di 388 pazienti dai 20 ai 50 anni: il campione era composto da soggetti con colite ulcerosa e da pazienti affetti da morbo di Crohn.

Al basale è stata misurata la densità minerale ossea del femore e di altre ossa, e, attraverso analisi ematiche, è stata monitorata la concentrazione nel sangue di marcatori di metabolismo osseo.

Attraverso specifici questionari è stata infine valutata la storia sanitaria dei pazienti arruolati per lo studio, con domande relative ad eventuali fratture e all’abitudine al tabagismo.

I risultati finali hanno portato alla luce 78 pazienti con problemi di osteopenia sui 388 totali monitorati. La densità minerale ossea delle vertebre lombari è stata individuata inferiore nei soggetti di sesso maschile.

Processi di analisi di regressione multivariata hanno portato in evidenza i seguenti fattori di rischio per la perdita di densità minerale ossea nei pazienti affetti da colite ulcerosa: sesso maschile, basso indice di massa corporea, frequente uso di steroidi.

Le conclusioni finali dello studio hanno evidenziato come tra i soggetti affetti da malattie infiammatorie dell’intestino il sesso maschile e il basso indice di massa corporea possano costituire un fattore di maggior rischio legato alla perdita di densità minerale ossea.

Questi risultati sono molto importanti per mettere a punto percorsi curativi in maniera tempestiva, assicurando ai pazienti affetti da criticità metaboliche alle ossa una qualità della vita migliore sul lungo termine.


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