Un algoritmo per prevedere le lesioni a ossa e tendini



Approfondimenti medici - 11/09/2014

Novità sul monitoraggio di lesioni ai tessuti biologici


Arriva dai laboratori di ricerca della Washington University di St. Louis la notizia della scoperta di un algoritmo utile per la previsione dello sviluppo di lesioni a carico dei tessuti biologici, quindi anche di ossa e tendini.
I risultati del lavoro di Stavros Thomopoulos e della sua equipe - ottenuti combinando fondamenti di ingegneria meccanica con tecniche di analisi dell’immagine - sono stati divulgati sulle pagine di Journal of the Royal Society Interface. Il comunicato stampa, diffuso dopo la pubblicazione del lavoro di ricerca, parla di un algoritmo in grado di garantire un livello di precisione mille volte superiore rispetto alle performance delle tecniche ottiche attualmente in uso a livello diagnostico.
Per ora non è ancora possibile verificare direttamente sull’uomo l’efficacia dell’algoritmo, che, secondo Thomopoulos e la sua equipe scientifica, permetterà di prevedere anche le lesioni minime dovute a sforzi fisici eccessivi ma in grado di causare problemi di maggior gravità.
Le conclusioni sono state raggiunte in seguito all’osservazione in laboratorio degli effetti di procedure di allungamento su tessuti biologici non umani. L’obiettivo sul lungo termine è quello di fare ricorso a questo algoritmo per prevedere le complicazioni chirurgiche relative a interventi a ginocchio e spalla.


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