Studio sui risultati funzionali successivi al trattamento in artroscopia della cuffia dei rotatori



Approfondimenti medici - 14/07/2014

Le lesioni alla cuffia dei rotatori rappresentano un problema molto comune in ortopedia, legato sia a traumi di grande importanza sia alle degenerazioni fisiche che sopraggiungono con l’età


Le lesioni alla cuffia dei rotatori rappresentano un problema molto comune in ortopedia, legato sia a traumi di grande importanza sia alle degenerazioni fisiche che sopraggiungono con l’età.

Uno studio effettuato presso l’Hardikar Hospital di Pune (India) ha indagato l’esito funzionale a breve termine della riparazione artroscopica della cuffia dei rotatori in seguito a lesioni a tutto spessore. Il trial ha monitorato 25 pazienti di ambo i sessi e mediamente attorno ai 50 anni di età.

Lo stato della spalla nel post operatorio è stato monitorato tenendo conto dei punteggi del test UCLA, che si basa su una scala di 35 punti che osservano la progressione del dolore, della funzionalità e del livello di mobilità.

Il dolore nello specifico è stato invece valutato secondo la scala analogico visiva (VAS). I risultati al post operatorio hanno evidenziato una sua sostanziale dimunizione, concretizzata da un passaggio dal punteggio massimo al minimo nella scala VAS.

Anche per quanto riguarda i punteggi rilevati dal test UCLA è stato possibile individuare dei forti miglioramenti, con risultati addirittura eccellenti in 8 dei casi analizzati.

Non è stato riscontrato alcun caso d’infezione o di ritorno delle lesioni precedenti all’intervento. È stato scelto di lavorare su un follow up a breve termine per via dei continui progressi che interessano la chirurgia della cuffia dei rotatori e per la conseguente impossibilità d’inquadrare in maniera definita l’efficacia di alcuni dettagli tecnici.


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