Atrite reumatoide: uno studio svedese individua i benefici degli Omega-3



Approfondimenti medici - 11/02/2014

Dalla Svezia un risultato molto importante per l'ortopedia e per la lotta all'artrite reumatoide


Arriva dalla Svezia un risultato molto importante per l'ortopedia e per la lotta all'artrite reumatoide in particolare. Secondo quanto riportato da uno studio effettuato presso il Karolinska Institute di Stoccolma, un'alimentazione ricca di Omega-3 avrebbe un'influenza positiva nel trattamento dell'artrite reumatoide, in particolare nell'attenuazione del dolore.

L'artrite reumatoide è una patologia tristemente famosa per via della poca chiarezza rche ruota attorno alla sua eziologia.
Il trial clinico ha preso in esame più di 30.000 soggetti di sesso femminile ed età avanzata, che sono stati monitorati in un arco di tempo pari a 7,5 anni. Nei casi di assunzione abituale di alimenti ricchi di Omega-3 è stata individuata una diminuzione del 35% del rischio d'insorgenza di atrite reumatoide.

Il ruolo positivo degli Omega-3, secondo quanto riportato dallo studio svedese, è focalizzato nell'intervento sulla struttura chimica dei leucotrieni, molecole di natura lipidica che sono responsabili dell'innesco dei processi infiammatori.
L'artite reumatoide è a ragione considerabile come un vero e proprio allarme nel mondo dell'ortopedia, soprattutto dal punto di vista della gestione dei costi.

Si è infatti calcolato, prendendo come esempio il caso singolo della regione Lombardia, che nei prossimi 30 anni la spesa complessiva per curare i soggetti di sesso femminile che ne soffrono supererà i 160 milioni di euro.

I risultati sono frutto di uno studio effettuato da un'equipe del dipartimento di Organizzazione Aziendale dell'Università Cattolica, che per la prima volta in Italia ha presentato una proiezione temporale a lungo termine dell'evoluzione delle principali patologie reumatiche croniche, tenendo conto di un'ipotetica assenza di trattamenti.


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